News dal Pineto Beach
La nostra biodiversità

Il Comune di PINETO rappresenta un’oasi speciale all’interno della «regione verde d’Europa», l’Abruzzo. Una Regione con oltre il 30% del territorio tutelato.
A Pineto si trova l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano che delimita 7 chilometri di costa e si estende fino a 3 miglia nautiche e completa un programma di protezione e valorizzazione dell’ambiente della Provincia di Teramo che hanno consentito, in questi anni, la salvaguardia, il ripopolamento e lo studio dell’ecosistema marino.
Pineto, inoltre, deve il suo nome alla storica pineta che fu piantata negli Anni ‘20 da Luigi Corrado Filiani, lungimirante ecologo ante litteram, avviando così di fatto il progetto che avrebbe segnato la storia e il contesto urbanistico della futura Pineto. Negli anni il corpo forestale ha continuato a piantare e tutelare la bellissima pineta che oltre a costeggiare la spiaggia sale anche sulle colline di Pineto.
Un ambiente unico, fra mare e terra, che crea un microclima particolarmente favorevole durante la stagione estiva e che contiene all’interno anche elementi di alta valenza naturalistica.

La vegetazione
Caratterizzata da ambienti di costa bassa e sabbiosa, tipici dell’Adriatico, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano presenta una importante vegetazione dunale psammofila, con stupendi esemplari di Giglio di mare (Pancratium maritimum), di Verbasco del Gargano (Verbascum niveum subsp. garganicum), di Soldanella marittima (Calystegia soldanella) e di Euforbia delle spiagge (Euphorbia peplis). Nella area sud, a ridosso delle pinete a Pino da pinoli (Pinus pinea) e a Pino d’aleppo (Pinus halepensis), è inoltre presente una densa popolazione del rarissimo Zafferanetto delle spiagge (Romulea rollii).

Le dune
Le dune rappresentano un’area di transizione tra due ambienti molto diversi: il mare e la terraferma.
Le forti mareggiate, l’elevato grado di salinità presente sia sul substrato sia nell’aria, i forti venti, l’elevato irraggiamento solare e la carenza di sostanza organica nel terreno, consentono la crescita solo a specie molto particolari.
Qui nidifica il fratino (Charadrius alexandrinus), raro uccello migratore che frequenta la spiaggia da aprile a settembre inoltrato e che torna ogni primavera per la deposizione delle proprie uova.

02/03/2023

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